Il servizio pendolo è il servizio di riferimento ai massimi livelli. Il suo nome deriva dal movimento oscillante del braccio, simile a quello di un orologio. La sua forza risiede nella versatilità: con lo stesso lancio e lo stesso movimento iniziale, un giocatore può produrre tre o quattro effetti totalmente diversi, rendendo la lettura del ritorno estremamente difficile per il ricevitore.
La tecnica del movimento oscillante
Per riuscire in un buon servizio pendolo, tutto inizia dalla posizione del corpo e dall'impugnatura della racchetta.
L'impugnatura: la maggior parte dei giocatori rilascia il manico con le ultime tre dita per tenere la racchetta solo con il pollice e l'indice. Questo libera totalmente il polso, permettendo un'accelerazione massima all'impatto.
Posizionamento: il battitore si posiziona nell'angolo del rovescio (a sinistra per un destrorso), con il corpo di profilo rispetto al tavolo.
Il movimento: il braccio compie un semicerchio. La racchetta parte dall'alto, scende per colpire la pallina e poi risale. È il punto preciso in cui si tocca la pallina durante questo "pendolo" che determina l'effetto.
Variare gli effetti con lo stesso gesto
Il segreto dei pro è mascherare l'impatto affinché l'avversario non sappia come orientare la racchetta al ritorno.
Effetto tagliato (backspin): si colpisce la pallina nella fase discendente del movimento, passando bene sotto. La pallina tenderà a finire in rete se il ricevitore non apre abbastanza la racchetta.
Effetto liftato o "morto": si tocca la pallina al vertice della curva o in risalita. La pallina avrà una traiettoria più sfuggente e rimbalzerà verso l'alto al contatto con la racchetta avversaria.
Effetto laterale: è la componente principale del pendolo. Spazzolando la pallina di lato, questa ruoterà su se stessa. Al ritorno, la pallina uscirà lateralmente dal tavolo se il ricevitore non compensa l'angolo.
Come mascherare l'intenzione?
Il servizio pendolo è inutile se è prevedibile. I migliori battitori usano trucchi per ingannare l'avversario:
Il movimento di "finitura": dopo aver toccato la pallina, il giocatore continua il gesto in modo esagerato per far credere a un effetto che non ha messo.
Il punto di contatto: si cerca di toccare la pallina il più vicino possibile al manico o alla punta della racchetta per variare la quantità di effetto senza cambiare la velocità del braccio.
La profondità: alternare tra un servizio corto (due rimbalzi sul tavolo avversario) e un servizio lungo e veloce negli angoli.
Conclusione: il servizio come primo attacco
Il servizio pendolo non è solo una messa in gioco,
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